Storia di L.C. Tiffany

La lavorazione Tiffany deve il suo nome al suo ideatore Louis Comfort Tiffany (18.2.1848 – 17.1.1933), che nacque a New York come figlio del noto gioielliere Charles Louis Tiffany. Era un uomo dai molteplici interessi e possedeva un enorme creatività ed uno straordinario senso artistico. All’inizio si occupò di pittura e poi di arredamenti d’interni. Durante un suo viaggio in Europa rimase affascinato dalle meravigliose vetrate della Cattedrale di Chartres. Prese la decisione di ricreare quei fantastici vetri, riuscendo a produrre, dopo molti esperimenti, vetri opalescenti ed il famoso Favrile glass, divenuto poi il suo marchio. Nel corso di 30 anni riuscì a produrre circa 5000 diverse sfumature di colori, vetri opalescenti, iridescenti e colorescenti. Cominciò a fare delle meravigliose vetrate legate col piombo per delle chiese e strutture pubbliche. Con l’avvenire della luce elettrica, iniziò a disegnare e a produrre le prime lampade. Inventò la lavorazione Tiffany, che consiste nell’incollare ai bordi dei pezzi di vetro delle sottile striscie di rame ricoperte di cera, per poi essere saldate con lo stagno.